Scarello by the sea, Agli Amici trasloca da Godia a Rovigno per la stagione estiva
Estate dagli Amici by the sea. Uno dei miei ristoranti di riferimento, da Godia, periferia di Udine centrale nel mio essere, va in Istria, a Rovigno la perla della Riviera croata, un borgo magico, quasi un albero di Natale o una torta golosa su cui svetta il puntale/candela del campanile della bellissima chiesa di Sant’Eufemia. Un tempo era un’isola. Gli Scarello sono già lì, nello spazio tra il Gran Park Hotel Rovinj e il porticciolo ACI Marina, a preparare, per tempo, l’apertura al pubblico, prevista per il 28 giugno. Tre mesi a Marina di Rovinj e poi, dal primo ottobre ritorno nell’amata Godia. Già in passato, gli Scarello avevano affrontato traversate marine (Sardegna, Maldive), ma questa è la prima volta che il ristorante di Godia resta chiuso. Chiuso, ma non abbandonato perché verranno svolti lavori di miglioramento e abbellimento. “Siamo qui con tutto il nostro staff, dopo lasceremo, 3 persone che si integreranno con la brigata locale”. Il ristorante a Rovigno continuerà. “E’ da un po’ che ci stavamo parlando – continua Emanuele – poi c’è stata un’accelerazione nelle ultime settimane”. Il gruppo Maistra Collection ha investito 500 milioni nell’accoglienza, partendo dal campeggio agli hotel cinque stelle lusso, tre dei quali stanno a Marina di Rovigno, in 400 metri. Attorno alle cinquecento euro a notte and more. Penso che opterò per il camping.
Sulla decisione di accettare questa offerta “importante” ha pesato la volontà di andare avanti, ma soprattutto quella di non restare indietro, dopo l’anno drammatico che la ristorazione italiana ha vissuto. In questo senso, sono pochi i reali “sostegni” (un tempo “ristori”, una prece) che sono stati concessi alla ristorazione e in generale al turismo italiano. Vabbè, parliamo di cose belle. Anzi buone. Emanuele Scarello porta la sua cucina, creativa ma ancorata ai sapori della sua terra. Anche qui Emanuele (se lo chiamassi chef Scarello come nel comunicato stampa vi autorizzo a condurmi su un carretto in Place de la Concorde) ha selezionato produttori, artigiani, allevatori e pescatori che possano rifornirlo del meglio che c’è in zona.
Nella carta non c’è carta, ma tre menù degustazione, ognuno dedicato al viaggio che ha portato gli Scarellos fino a qua: Godia, Istria e Rovigno. Le proposte raccontano tre territori con le loro tradizioni e la loro materia prima nell’interpretazione di uno dei migliori cuochi italiani. Due piatti anticipazione: uno sempre offerto dalla cucina, i Fuzi con patate e tartufo nero, la pasta locale, simil garganelli, ricetta simbolo della gastronomia istriana incrociata con le patate di Godia; una versione della Busera, piatto tipico di pesce croato-dalmato ma simile ad altri che si trovano lungo le coste dell’Adriatico. E ora la rima: In tenda o in un hotel costoso e bello / io sempre vi consiglio gli Scarello (nella foto di Gianni Antoniali).